20201007 -Manifestazione forze armate Finanza Carabinieri Esercito 75 images Created 8 Oct 2020
Manifestazione forze armate Roma
La sentenza della Corte Costituzionale numero 120 del 2018 ha rimosso il divieto di costituire o associarsi in sindacato in capo ai militari delle Forze Armate e agli appartenenti alle forze di polizia ad ordinamento militare”, si legge in un comunicato, “la decisione della Consulta era l’occasione per riconoscere ai militari ciò che è stato negato per oltre 70 anni per ammodernare e uniformare i tre diversi modelli di relazioni sindacali che oggi insistono all’interno del comparto sicurezza e difesa”. E invece il ddl contestato ha deluso le aspettative dei militari su molti punti: “L’attribuzione al giudice amministrativo delle controversie in materia di comportamento antisindacale, le notevoli e numerose ingerenze alla vita sociale dei sindacati, i paletti posti per le cariche dirigenziali del sindacato e per i distacchi, il computo della rappresentatività sulla forza effettiva e non su quella sindacalizzata, l’esclusione dei criteri di articolazione dell’orario di lavoro e della mobilità tra le materie di competenza del sindacato, l’impossibilità di tutelare effettivamente il personale nei procedimenti disciplinari, e l’incomprensibile divieto di usufruire di uno spazio interno come avviene in tutti i sindacati militari europei e nelle nostre forze di Polizia”.
In sostanza, per i militari il ddl Corda è “inadeguato e non rispondente a quanto stabilito dalla sentenza n. 120/2018 della Corte Costituzionale e dalla giurisprudenza”. Di qui, la manifestazione di ieri al fine di “sensibilizzare i senatori a ripensare e modificare il ddl in corso di trattazione”.
La sentenza della Corte Costituzionale numero 120 del 2018 ha rimosso il divieto di costituire o associarsi in sindacato in capo ai militari delle Forze Armate e agli appartenenti alle forze di polizia ad ordinamento militare”, si legge in un comunicato, “la decisione della Consulta era l’occasione per riconoscere ai militari ciò che è stato negato per oltre 70 anni per ammodernare e uniformare i tre diversi modelli di relazioni sindacali che oggi insistono all’interno del comparto sicurezza e difesa”. E invece il ddl contestato ha deluso le aspettative dei militari su molti punti: “L’attribuzione al giudice amministrativo delle controversie in materia di comportamento antisindacale, le notevoli e numerose ingerenze alla vita sociale dei sindacati, i paletti posti per le cariche dirigenziali del sindacato e per i distacchi, il computo della rappresentatività sulla forza effettiva e non su quella sindacalizzata, l’esclusione dei criteri di articolazione dell’orario di lavoro e della mobilità tra le materie di competenza del sindacato, l’impossibilità di tutelare effettivamente il personale nei procedimenti disciplinari, e l’incomprensibile divieto di usufruire di uno spazio interno come avviene in tutti i sindacati militari europei e nelle nostre forze di Polizia”.
In sostanza, per i militari il ddl Corda è “inadeguato e non rispondente a quanto stabilito dalla sentenza n. 120/2018 della Corte Costituzionale e dalla giurisprudenza”. Di qui, la manifestazione di ieri al fine di “sensibilizzare i senatori a ripensare e modificare il ddl in corso di trattazione”.